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Antimicrobico resistenza. Attesi 39 mln di morti entro il 2050, ma solo 32 nuovi antibiotici in sviluppo di cui 12 innovativi. Il Rapporto Global AMR R&D Hub e Oms
Prevedere nuovi investimenti contro l’antimicrobico resistenza (AMR), per la produzione di farmaci e per loro distribuzione a livello mondiale. Queste le principali raccomandazioni contro quella che già oggi è tra le prime 10 minacce per la salute globale (associata a 4,95 milioni di decessi nel 2019) e per l'economia globale: senza misure si stima che il trattamento delle infezioni batteriche resistenti comporterà 412 miliardi di dollari in costi sanitari e 443 miliardi in perdita di produttività ogni anno fino al 2035. IL RAPPORTO
15 OTT - C’è da fare di più contro l’antimicrobico resistenza (AMR). A dirlo sono il Global AMR R&D Hub e l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che, in un Rapporto che aggiorna sui progressi e gli obiettivi per lo sviluppo di nuovi trattamenti antibatterici, tornano a richiamare l’attenzione del G7 e dell’Unione Europea sull’importanza di investire di più nella produzione di farmaci e nella loro distribuzione nei paesi del mondo.

“Dal 2021, i ministri delle Finanze e della Salute del G7 hanno rafforzato il loro impegno” ma ancora non basta per fermare l’AMR, che rimane una delle prime 10 minacce per la salute globale, associata 4,95 milioni di decessi nel mondo nel 2019 di cui oltre 1,2 milioni diretti) e che, secondo le stime, potrebbe causare 39 milioni di decessi entro il 2050. Ma l’AMR non minaccia solo la salute: senza un’azione di contrasto più forte, si stima che il solo trattamento delle infezioni batteriche resistenti comporterà un onere economico globale di 412 miliardi di dollari in costi sanitari e 443 miliardi di dollari in perdita di produttività ogni anno fino al 2035.

La prevenzione delle infezioni resta un obiettivo prioritario, ma l’altra arma essenziale per contrastare le infezioni batteriche resistenti sono evidentemente i farmaci antimicrobici, in particolare gli antibiotici. Anche su questo fronte, però, c’è molto da fare, perché la pipeline clinica rimane oggi inadeguata per le esigenze attuali e future. I dati più recenti, scrivono il Global AMR R&D Hub e l’Organizzazione mondiale della Sanità, nel Rapporto, mostrano infatti che solo 32 nuovi antibiotici sono in fase di sviluppo clinico, e la maggior parte di essi sono derivati da classi esistenti.

Solo 12 farmaci innovativi sono in fase di sviluppo, e solo 4 contro almeno un patogeno “critico” indicati nella lista nera dell’Oms.

La pipeline preclinica è descritta, invece, come “dinamica e innovativa”, ma anche “fragile” perché “gli sviluppatori di prodotti hanno team ridotti e sia i prodotti che le aziende sono soggetti a un elevato turnover”.

Insomma, il mondo sta affrontando una grave crisi di pipeline e accesso agli antibiotici, poiché anche “i ritorni sugli investimenti delle aziende per i nuovi antibiotici cosiddetti ‘di riserva’ non coprono i costi di ricerca, sviluppo, registrazione, produzione e distribuzione”.

Da qui il richiamo del Global AMR R&D Hub e dell’Oms ai Paesi del G7 e all’Unione Europea perché mettano in campo maggiori investimenti e un’azione più diffusa di politiche che premino i programmi di R&S attraverso incentivi pull o altri meccanismi di finanziamento innovativi.

Attualmente, secondo i dati del Dynamic Dashboard del Global AMR R&D Hub, gli investimenti da fonti pubbliche e filantropiche in R&S contro l’AMR in tutti i settori One Health ammontano, a livello globale, a circa 1,5-2 miliardi di dollari americani (USD) all'anno. Dal 2017, gli investimenti in R&S per l’AMR hanno raggiunto i 13,75 miliardi di USD, un aumento dei finanziamenti rappresentati nel Dynamic Dashboard di oltre 3,08 miliardi di USD da aprile 2023. I paesi del G7 e l'UE rimangono i principali contributori finanziari alla R&S nel settore AMR, rappresentando insieme il 68% (9,4 miliardi di USD) degli investimenti mondiali totali dal 2017. I finanziatori filantropici con sede nei paesi G7 hanno investito altri 1,95 miliardi di USD dal 2017 (il 14% del finanziamento complessivo in Dynamic Dashboard).
15 ottobre 2024
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