Tornano a crescere le segnalazioni di casi di morbillo in Europa. Nel 2023 sono stati segnalati 2.361 casi da 30 Stati membri dell’UE. Il tasso di notifica complessivo è stato di 5,2 casi per 1.000.000 di abitanti, un valore significativamente superiore al tasso di notifica osservato negli ultimi tre anni (2022:0,3, 2021:0,1 e 2020:4,3). Nonostante l’aumento, il tasso del 2023 rimane inferiore al livello pre-pandemico osservato nel 2019 (27,2). Nel 2023, sette paesi non hanno segnalato alcuna attività di morbillo. Quest’anno non sono stati segnalati decessi legati al morbillo. È quanto rivela un nuovo report dell’Ecdc.
Nel 2023, sono stati segnalati casi di morbillo in tutte le fasce d’età, con la percentuale complessivamente più alta di individui non vaccinati (86%) osservata negli ultimi cinque anni. I tassi di notifica specifici per età diminuiscono con l’aumentare dell’età, con i bambini <1 anno e quelli di età compresa tra 1 e 4 anni più colpiti.
In Italia nel 2023 sono stati registrati 44 casi, in aumento rispetto ai 15 del 2022 ma molto meno rispetto al 2019 quando le segnalazioni furono 1.620.
Peggiorano le coperture vaccinali. Le stime di copertura vaccinale osservate indicano che in molti paesi la vaccinazione infantile di routine contro il morbillo è inferiore al livello raccomandato per raggiungere e sostenere l’eliminazione del morbillo. Solo quattro paesi nell’UE/SEE hanno raggiunto la soglia ≥95% per due dosi, nel 2022.
La media Ue nel 2022 per la prima dose è del 92,4% e per la seconda dell’89,7%. Nel 2019 la copertura era del 94,9% e dell’89,9%. In Italia la copertura nel 2022 è stata del 94% per la prima somministrazione e dell’85% per la seconda: Rispetto al 2019 è stabile la percentuale delle prime dosi mente per le seconde si registra un calo di copertura del 3%.
“La sorveglianza continua di alta qualità e le indagini sulle epidemie sono strumenti chiave per monitorare da vicino l’epidemiologia del morbillo nell’UE/SEE – rileva l’Ecdc - e identificare le lacune immunitarie nella popolazione. Per raggiungere l’obiettivo dell’eliminazione del morbillo, sono necessari sforzi accelerati per aumentare la copertura vaccinale e l’adozione sia delle vaccinazioni infantili di routine che delle campagne di recupero negli adolescenti e negli adulti che non hanno vaccinato in passato”.