Prosegue il calo del Covid. Negli ultimi sette giorni registrati appena 1.607 nuovi casi positivi con una variazione di -27,7% rispetto alla settimana precedente (n: 2.223). Sono stati 52 i deceduti con una variazione di -43,5% rispetto alla settimana precedente (n: 92). Effettuati 146.842 tamponi con una variazione di +8,3% rispetto alla settimana precedente (n: 135.631). Il tasso di positività è di 1,1% con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (1,6%). Al 21/02/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,1% (1.311 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (2,4% al 14/02/2024). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,6% (51 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,8% al 14/02/2024). È quanto emerge dal monitoraggio di Iss e Ministero della Salute.
I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte, (tassi di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 16 e 33 per 1.000.000 ab. e tassi di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 5 e 8 per 1.000.000 ab); il tasso di ricovero in terapia intensiva è più elevato nella fascia di età 70-79 e pari a 1 per 1.000.000 ab.
“I dati di questa settimana confermano che l’andamento del Covid non desta preoccupazione. Continuiamo a lavorare mettendo in atto tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire la tutela della salute pubblica”. Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.
Diffusione
L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 13/02/2024 è sotto la soglia epidemica, pari a 0,65 (0,57–0,73), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt 0,65 (0,58–0,72) al 06/02/2024).
L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 15/02/2024 - 21/02/2024 è pari a 3 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (4 casi per 100.000 abitanti nella settimana 08/02/2024 - 14/02/2024).
L’incidenza settimanale (15/02/2024 - 21/02/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (6 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (0,2 casi per 100.000 abitanti).
La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di reinfezioni è il 42% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.
Varianti
In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen (dati al 18 febbraio 2024), JN.1 (discendente di BA.2.86) rappresenta attualmente la variante predominante, con una proporzione pari all'80% nella settimana 29 gennaio - 4 febbraio 2024. Tra i diversi sotto-lignaggi identificati, il parentale JN.1 risulta essere il più frequente (53,3%).