Nella sesta settimana del 2024 diminuisce ancora l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) che si colloca nella fascia di bassa entità con un valore pari a 8,1 casi per mille assistiti (8,7 nella settimana precedente, dato aggiornato rispetto a quello diffuso la scorsa settimana a seguito dei ritardi di notifica). Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (10,3% vs 13%). Nella sesta settimana del 2024 i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 475.000, per un totale di circa 11.035.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi.
Sorveglianza epidemiologica
L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un livello di incidenza di 25,9 casi per mille assistiti (28,0 nella settimana precedente)
Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale tranne Basilicata e Molise che tornano al livello di base.
Sorveglianza virologica
Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (97,7%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.
Tra i campioni risultati positivi il 22% è positivo per SARS-CoV-2, il 16% per RSV, il 40% per influenza A, il 9% per Rhinovirus mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.