La superficie utilizzata per la produzione agricola biologica nell'UE continua ad aumentare. Lo sottolinea Eurostat rilevando che si è passati da 14,7 milioni di ettari nel 2020 a 15,9 milioni di ettari nel 2021, l'equivalente del 9,9% della superficie agricola utilizzata totale (SAU) nell'UE.
Tra il 2012 e il 2021, la superficie utilizzata per l'agricoltura biologica è aumentata in quasi tutti i paesi dell'UE. L'area è quasi quadruplicata in Portogallo (+283%) e Croazia (+282%), i tassi di aumento più elevati all'interno dell'UE. È cresciuto rapidamente anche in Francia (+169%) ed è più che raddoppiato anche in Ungheria (+125%) e Romania (+101%).
In Italia l’incremento è stato dell’87,3%.
Le quote più elevate di superfici ad agricoltura biologica rispetto alla superfice agricola totale sono state in Austria (26% nel 2020), Estonia (23% nel 2021) e Svezia (20% nel 2021).
Al contrario, la quota di agricoltura biologica era inferiore al 5% in sei paesi dell'UE nel 2021, con le quote più basse in Bulgaria (1,7%) e Malta (0,6%).
L’Italia ha una quota di agricoltura biologica pari al 16,83% del totale della superfice agricola e da sola copre il 13,7% dell’intera superfice agricola biologica della UE.
La Francia aveva 2,8 milioni di ettari di superficie utilizzata per la produzione agricola biologica nel 2021, la più alta tra i paesi dell'UE. Seguono la Spagna con 2,6 milioni di ettari di superficie biologica, l'Italia con 2,2 milioni di ettari e la Germania con 1,6 milioni di ettari.
Questi quattro paesi dell'UE insieme rappresentavano quasi i tre quinti della superficie biologica totale dell'UE nel 2021: Francia (17,4%), Spagna (16,6%), Italia (13,7%) e Germania (10,1%).
La superficie biologica totale è la somma della "superficie in conversione" e della "superficie certificata". Prima che un'area possa essere certificata 'biologica', deve subire un processo di conversione, che può richiedere 2-3 anni a seconda della coltura. Pertanto, i dati sulle aree 'in conversione' danno un'indicazione del potenziale cambiamento nelle aree completamente 'certificate'.
Uno dei principali obiettivi della strategia Farm to Fork della Commissione europea è incoraggiare lo sviluppo delle aree di agricoltura biologica, che dovrebbero rappresentare il 25% dei terreni agricoli dell'UE entro il 2030.