Ancora numeri in calo per il Covid. A dispetto del rischio in arrivo dalla Cina che ha portato il Governo ad imporre il tampone obbligatorio per chi proviene dal Paese asiatico il virus continua a frenare la sua corsa nell’ultima settimana. L'incidenza scende a 207 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 233 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in lieve crescita le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 3,2% rispetto al 3,1% della scorsa settimana. Scende il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 13% rispetto al 13,7% della settimana precedente. In discesa l’indice Rt che si attesta a 0,84 rispetto allo 0,91 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
- In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 207 ogni 100.000 abitanti (23/12/2022 -29/12/2022) vs 233 ogni 100.000 abitanti (16/12/2022 -22/12/2022)
- Nel periodo 7 dicembre–20 dicembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,84-0,90) al 20/12/2022 vs Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13/12/2022.
- Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile al 3,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 29 dicembre) vs il 3,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 29 dicembre) vs il 13,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 dicembre).
- Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; cinque sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.