“Il farmacista ha un ruolo importantissimo perché la popolazione sta invecchiando e ha bisogno di un riferimento territoriale certo. Pensiamo alla possibilità di prenotare visite appoggiandosi a un professionista che sa perfettamente quali analisi dobbiamo eseguire, che ha a disposizione un ambiente informatico ad hoc, o al supporto che il farmacista può dare nell’aderenza terapeutica. Sta alla politica ora scegliere quale sarà il futuro di questa professione, che potrà e dovrà essere sempre più organico come presidio territoriale sanitario”. A sottolinearlo Luca Coletto, assessore alla Salute della Regione Umbria, partecipando oggi a Roma alla presentazione della ricerca Ipsos sul ruolo e la percezione dei farmacisti fra gli italiani.
“Il primo dato da sottolineare è che la farmacia, essendo aperta H24 - ha evidenziato - rappresenta un riferimento sanitario territoriale che: c’è sempre. E questo ci ha aiutato molto, ad esempio, quando c’era da certificare l’uscita dalla quarantena delle persone positive al Covid-19, e i positivi erano tantissimi: un ruolo che ha favorito non solo i cittadini, ma anche il sistema economico, consentendo alle persone di rientrare agevolmente al lavoro”. Rendendo il ruolo della farmacia strutturale, “ci sarà una svolta che è però come un ritorno al passato: ricordo le farmacie rurali, sempre disponibili quando si faceva fatica ad arrivare a un ambulatorio o a un distretto. Abbiamo un riferimento certo sul territorio: ora c’è da lavorare molto. Facciamolo insieme, in sinergia”.