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Coronavirus e allergie. Gli allergologi: “Meno smog ridurrà i sintomi delle riniti allergiche. Non sospendere però le terapie”
Dagli esperti della Siaaic il suggerimento a continuare le terapie a base di antistaminici e cortisonici e massima attenzione alla pulizia degli ambienti: “È infatti molto importante per gli allergici evitare crisi asmatiche che possano comportare accessi ai Pronto Soccorso”. Attenzione anche alla pulizia degli ambienti visto che 2 italiani su 10 soffrono di allergie agli acari della polvere
19 MAR - L’abbassamento dei livelli di smog e la permanenza in casa potrebbe aiutare a ridurre le allergie da pollini in costante aumento nella popolazione e di cui si stima soffra un italiano su 4. Ma la diminuzione dei sintomi delle allergie non deve indurre a trascurare le terapie farmacologiche che devono essere seguite con regolarità, secondo la prescrizione dello specialista.

Questo il messaggio che arriva dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) che invita rispettare l’aderenza alle terapie.

“Il periodo in cui si manifesta l’allergia dipende dal tipo di polline verso cui si è sensibilizzati. Le graminacee, per esempio, iniziano a fiorire ora e per questa primavera la previsione è legata a minori crisi allergiche – afferma Gianenrico Senna, presidente Siaaic e Direttore dell’Unità Semplice Dipartimentale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Integrata di Verona, Centro di riferimento del Veneto per la Lotta alle Allergie – Ci sono una serie di ragioni che ci fanno ben sperare. Lo ‘stare a casa’, imposto dai provvedimenti restrittivi, di sicuro sta esponendo molte meno persone ai pollini. L’uso diffuso delle mascherine, anche di quelle chirurgiche, può aiutare ad evitare che gli allergeni, di dimensioni maggiori a quelle di un virus, possano raggiungere le vie aeree. Va anche sottolineata la riduzione dell’inquinamento veicolare che tende ad aggravare la patologia respiratoria”.
 
È importante però rispettare l’aderenza alle terapie: “La diminuzione dei sintomi delle allergie non deve indurre a trascurare le terapie farmacologiche che devono essere seguite con regolarità, secondo la prescrizione dello specialista. È inoltre importante sottolineare che i cortisonici inalatori rappresentano un presidio farmaceutico molto importante per allergici e asmatici non hanno alcun effetto negativo e non espongono a un maggior rischio di complicazioni da Covid 19”. È infatti molto importante per gli allergici evitare crisi asmatiche che possano comportare accessi ai Pronto Soccorso” conclude Senna.
 
Attenzione anche alla pulizia degli ambienti visto che due italiani su 10 soffrono di allergie agli acari della polvere. Per questo motivo è necessario arieggiare gli ambienti aprendo spesso le finestre e pulire accuratamente la casa, soprattutto letti, divani, moquette e tappeti, facili ricettatoli di polveri e dunque di acari.
19 marzo 2020
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