Cannabis terapeutica. Nei primi 6 mesi del 2019 segnalate 20 reazioni avverse
Pubblicato il bollettino semestrale dell’Iss. L’età mediana dei pazienti era di 60 anni e le donne rappresentavano il 70% del totale. Dalla relazione emerge anche che il motivo d’uso prevalente era il dolore cronico. In 13 casi (65%) era indicato l'uso concomitante di farmaci. L’ospedalizzazione è stata necessaria per una sola reazione.
19 SET - Dal 1 gennaio al 30 giugno 2019 sono pervenute al sistema di fitosorveglianza 20 segnalazioni di sospette reazioni avverse associate a uso medico di cannabis di cui 8 provenienti dalla Toscana e 7 dalla Liguria. L’età mediana dei pazienti era di 60 anni e le donne rappresentavano il 70% del totale.
Il motivo d’uso prevalente era il dolore cronico. In 13 casi (65%) era indicato l'uso concomitante di farmaci. Per una sola reazione è stata necessaria l’ospedalizzazione.
Sono alcuni dei dati presentati nella relazione semestrale gennaio-giugno 2019 – prevista dal decreto del 9 novembre 2015 sull’uso medico della cannabis – raccolti nell’ambito delle attività del Sistema di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
Dalla relazione emerge anche che il motivo d’uso prevalente era il dolore cronico. In 13 casi (65%) era indicato l'uso concomitante di farmaci. L’ospedalizzazione è stata necessaria per una sola reazione. Tutte le segnalazioni sono state valutate, secondo le modalità del sistema di fitosorveglianza. In 15 segnalazioni (75%) il nesso di causalità è risultato probabile.
“Si fa presente - si legge nel bollettino - che dall’analisi delle reazioni avverse non sono emersi segnali da approfondire. In alcuni casi è stato richiesto il follow-up dei pazienti, che ha confermato quanto emerso. Non è stato ritenuto necessario analizzare i prodotti assunti dai pazienti”.