Sono state pubblicate dall’Oms, in occasione del Self-Care Day, nuove linee guida per aiutare i paesi a implementare all’interno dei loro sistemi sanitari efficaci interventi di self-care, quali medicinali, dispositivi di diagnosi e monitoraggio e strumenti digitali, che consentono alle persone di testare e gestire le malattie, prevenire le malattie o ottenere informazioni sanitarie vitali.
Le opzioni di auto-cura per la salute stanno diventando sempre più popolari. Tra queste, ci sono: contraccettivi auto-somministrati, screening per Covid19 e papillomavirus umano (HPV), HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili, monitoraggio della pressione sanguigna, test di gravidanza e ovulazione e tecniche per gestire stress, uso di sostanze, ansia e altri disturbi di salute mentale.
“Con miliardi di persone che non hanno accesso ai servizi sanitari essenziali e una carenza globale di operatori sanitari e assistenziali, gli interventi di auto-cura hanno il potenziale per affrontare sfide significative legate all’equità, ampliando al contempo l’accesso all’assistenza sanitaria critica – ha affermato Pascale Allotey, direttrice della Salute sessuale e riproduttiva e della ricerca (SRH) e del Programma per la riproduzione umana (HRP) presso l’Oms – questa nuova guida sarà una risorsa vitale per i paesi di tutto il mondo mentre introducono ed espandono l’auto-cura per la salute e il benessere".
La guida sottolinea la necessità di fornire alle persone informazioni accurate e accessibili sulle opzioni di auto-cura e il ruolo degli operatori sanitari nel supportarne l’uso. In pratica, delinea i modi in cui diverse parti della forza lavoro sanitaria possono supportare e consigliare le persone sull’auto-cura, inclusi farmacisti, medici di famiglia e operatori sanitari della comunità, nonché assistenti.
La guida supporta tutti coloro che prendono decisioni o forniscono consulenza sulla fornitura e la promozione di interventi di auto-cura, tra cui decisori politici, legislatori, enti regolatori, responsabili dei programmi, operatori sanitari e assistenziali e membri della comunità.
Gli interventi di self-care possono dare alle persone maggiore autonomia, opzioni e accesso ai servizi sanitari, oltre a offrire una migliore riservatezza e privacy. Nel 2021, si stima che 4,5 miliardi di persone non fossero completamente coperte dai servizi sanitari essenziali. Oltre a integrare i sistemi sanitari in periodi di stabilità, gli interventi di self-care possono anche fornire un’alternativa importante quando si verificano gravi interruzioni nei sistemi sanitari.
Da quando la linea guida è stata pubblicata cinque anni fa, l’interesse per gli interventi di self-care è cresciuto enormemente. Ad oggi, circa 50 paesi hanno adottato misure per adattare la linea guida e introdurre o modificare le politiche di supporto.