Per le donne che praticano sport diminuire l’apporto energetico aumentando contemporaneamente il volume di allenamento produce squilibri a livello metabolico, con ripercussioni sulla performance. È quanto emerge da uno studio della Aarhus University, in Danimarca, e pubblicato da The Journal of Physiology.
05 LUG - Per le atlete ridurre l’apporto energetico aumentando, contemporaneamente, l’allenamento, ha un impatto negativo sul loro stato di salute e sulla loro capacità di rispondere a livello di performance. È quanto emerge da una ricerca condotta da un team della Aarhus University che ha mostrato come l’organismo delle atlete sia influenzato negativamente quando queste diminuiscono l’apporto energetico con la dieta rispetto al volume di allenamento. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Physiology.
Lo studioPer approfondire la relazione tra dieta, apporto energetico e allenamento, il team di ricerca ha coinvolto 30 donne di età compresa tra 18 e 30 anni. Tutte le atlete sono entrate nello studio dopo l’inizio del ciclo mestruale e hanno seguito un regime di allenamento e dieta controllato per tre settimane. Sotto la supervisione di un allenatore, le atlete hanno svolto programmi per aumentare massa muscolare, forza e forma fisica generale. E anche i pasti sono stati controllati, per vedere quanta energia assumevano durante lo studio.
“Un apporto energetico insufficiente può influire negativamente sulla capacità dei muscoli di rispondere all’allenamento. Dopo solo 10 giorni di basso apporto energetico, abbiamo iniziato a vedere cambiamenti nel sistema ormonale, con diminuzione dell’ormone metabolico”, spiega
Mikkel Oxfeldt, cha ha guidato lo studio insieme a Mette Hansen. La ricerca, dunque, vuole sfatare il mito che per ottenere medaglie sia necessario perdere peso.
I ricercatori stanno studiando, ora, in che modo le prestazioni fisiche, il sistema immunitario e il metabolismo sono influenzati da un apporto energetico insufficiente.
Fonte: The Journal of Physiology 2023