“La proposta della Commissione UE di introdurre un nuovo strumento di licenza obbligatoria per usare un farmaco brevettato senza il consenso del titolare del brevetto in caso di emergenze vanifica gli investimenti in ricerca e mette a rischio la salute dei cittadini in Europa”. Lo dichiara in una nota il presidente di Farmindustria Marcello Cattani.
“È la riprova ulteriore – evidenzia - di un approccio ideologico e antindustriale, già presente nella riduzione prospettata della tutela della proprietà intellettuale, con la conseguenza certa e ineludibile dello spostamento degli investimenti in R&S verso i Paesi extra Ue. Non è questo che vogliamo come cittadini e imprese: la distruzione del patrimonio rappresentato dall’industria farmaceutica, la penalizzazione dell’occupazione e degli investimenti delle aziende e il ritardo nell’accesso a tutti i farmaci da parte dei pazienti dell’Ue”.
“La deriva intrapresa dalla Commissione è pericolosa e rischia di arrecare un danno fatale alla filiera italiana ed europea e, come detto, ai cittadini”, conclude