Poliomielite. Nella UE senza le 3 dosi di vaccino previste quasi 2,5 milioni di bambini. In Italia sono 267mila. Morbillo pochi casi durante il Covid (18 in Italia)
24 APR - All'inizio della Settimana europea dell'immunizzazione, l’Ecdc ha aggiornato il suo rapporto sulla poliomielite riscontrando che tra il 2012 e il 2021, circa 2,4 milioni di bambini nell'UE/SEE potrebbero non aver ricevuto le tre dosi di vaccino previste.
L’Ecdc ricorda che la regione europea è stata dichiarata libera dalla poliomielite nel 2002, ma sottolinea anche che il virus continua a essere rilevato periodicamente nella sua forma selvaggia o come ceppi derivati da vaccini in altre regioni.
Grazie all’attività di sorveglianza e a una copertura vaccinale generalmente elevata, questi eventi sporadici fortunatamente non hanno portato a una trasmissione prolungata nell'UE/SEE o all'individuazione di casi umani, ma – ha detto
Andrea Ammon, direttore dell'Ecdc - “finché ci sono gruppi di popolazione non vaccinati o sottovaccinati nei paesi europei e la poliomielite non viene eradicata a livello globale, il rischio che il virus venga reintrodotto in Europa rimane”.
L’Ecdc ha anche pubblicato il "Rapporto epidemiologico annuale sul morbillo 2022" che evidenzia i rischi della presenza di popolazioni sottovacinate o di interi gruppi completamente non immunizzati
“Nel caso del morbillo, che è altamente trasmissibile, - ha aggiunto Ammon - il virus può trovare il modo di diffondersi in sacche di popolazioni non protette quando la copertura vaccinale non è ottimale. Ciò può portare a focolai che possono creare un onere per i sistemi sanitari, anche nei paesi che hanno eliminato il morbillo”.
Nonostante la comprovata sicurezza ed efficacia dei vaccini, i paesi dell'UE/SEE e di tutto il mondo, sottolinea ancora l’Ecdc, continuano a registrare focolai di malattie prevenibili con i vaccini a causa di tassi di copertura vaccinale insufficienti.
Indipendentemente dal buon andamento complessivo dei programmi di immunizzazione UE/SEE durante la pandemia di COVID-19 e dagli enormi sforzi per realizzarli, esistono notevoli lacune vaccinali e disparità tra la copertura vaccinale tra i diversi paesi e regioni.
Sebbene il rapporto epidemiologico annuale sul morbillo mostri una diminuzione del 99% dei casi nel 2022 rispetto al 2018, ciò, rimarca l’Ecdc, è stato probabilmente dovuto alle misure di prevenzione e controllo implementate durante la pandemia di COVID-19.
I dati mostrano che i bambini di età inferiore a un anno rimangono il gruppo con la più alta incidenza di morbillo, poiché sono troppo piccoli per essere vaccinati e dovrebbero quindi essere protetti dall'immunità della comunità.
Data la copertura vaccinale subottimale in diversi paesi, secondo l’Ecdc, è probabile che in futuro osserveremo un aumento del numero di casi segnalati di morbillo nell'UE/SEE.
I dati italiani a confronto con quelli europeiPoliomieliteBambini presumibilmente senza le tre dosi previste: 267.189 (5,3% del totale dei bambini vaccinabili) tra il 2012 e il 2021.
Percentuale di copertura vaccinale nel 2021: 94% (-1% rispetto al 2018)
MorbilloCasi nel 2021: 18 (erano stati 2.686 nel 2018). In Europa notificati in tutto 127 casi (erano stati 17.822 nel 2018)
Percentuale di copertura vaccinale nel 2021: prima dose 92% (-1% rispetto al 2018), seconda dose 86% (-3% rispetto al 2018). In Europa la percentuale di copertura nel 2021 è stata del 92,9% per la prima dose e di 89,4% per seconda.