La cefalea a grappolo si avverte di più a notte fonda fino alle prime ore del mattino, mentre gli attacchi di emicrania sono più comuni dalla tarda mattinata fino a sera. La relazione tra queste due patologie e il ritmo circadiano è emersa dalla metanalisi di tutti gli studi disponibili su cefalea a grappolo ed emicrania condotta dal Texas Health Science Center di Houston e pubblicata da Neurology.
03 APR - Cefalea a grappolo ed emicrania sono fortemente collegati al sistema circadiano, l’orologio interno che regola i processi dell’organismo. È la conclusione cui è arrivata una meta-analisi condotta da ricercatori del Texas Health Science Center di Houston (USA) e pubblicata da Neurology.
La meta-analisi ha incluso tutti gli studi disponibili sulla cefalea a grappolo e sull’emicrania e si è focalizzata sulla correlazione tra queste due condizioni e gli ormoni correlati al ritmo circadiano, inclusi cortisolo e melatonina.
In particolare, per quanto riguarda la cefalea a grappolo lo studio ha evidenziato un ‘pattern’ circadiano nel 71% delle persone. Gli attacchi hanno un picco tra le ore tarde della notte e le prime ore del mattino. Per quanto riguarda la stagionalità, poi, gli episodi di cefalea a grappolo sono più frequenti in primavera che in autunno.
A livello genetico, la cefalea a grappolo è risultata associata a due principali geni collegati al ritmo circadiano, e cinque dei nove geni che aumentano la probabilità di avere cefalea a grappolo sono anche geni dei pattern circadiani. Infine, le persone con cefalea a grappolo hanno livelli di cortisolo più alti e più bassi di melatonina rispetto a chi non soffre di questo tipo di mal di testa.
Per l’emicrania, invece, la meta-analisi ha evidenziato che il 50% delle persone che ne soffre ha un pattern circadiano, con gli attacchi che raggiungono il picco durante il giorno , dalla tarda mattinata fino alla sera. Inoltre, l’emicrania risulta associata a due geni chiave per il pattern circadiano e le persone che ne soffrono mostrano livelli bassi livelli di melatonina.
“I dati suggeriscono che entrambi queste tipologie di mal di testa – in particolare la cefalea a grappolo – hanno un forte legame con ritmi circadiani a più livelli, commenta
Mark Joseph Burish, del Texas Health Science Center di Houston in Texas e autore principale della metalisi.
“Queste evidenze rafforzano l’importanza dell’ipotalamo – l’area del cervello che ospita l’orologio biologico primario – e il suo ruolo nella cefalea a grappolo e nell’emicrania. Solleva anche la questione della genetica dei fattori scatenanti come i cambiamenti del sonno, che sono noti fattori scatenanti per l’emicrania e sono segnali per il ritmo circadiano del corpo. “, conclude Burish.
Fonte: Neurology 2023