La musica migliora l’efficacia dei farmaci anti-nausea dopo chemioterapia
Ascoltare la propria canzone preferita dopo aver assunto farmaci anti- nausea a causa di una chemioterapia contribuisce a migliorare l’effetto di questi farmaci. L’evidenza emerge da un piccolo studio pilota condotto in USA.
23 MAR - Ascoltare la propria canzone preferita non fa bene solo all’umore, ma migliora anche l’efficacia dei farmaci, in particolare di quelli contro la nausea indotta da chemioterapia. E’ la tesi sostenuta da una ricerca pubblicata su Clinical Nursing Research da un gruppo di ricercatori della Michigan State University (USA).
Precedenti studi avevano già dimostrato che ascoltare musica è efficace per lenire dolore ansia. Il team ha voluto studiare l’effetto della musica sulla nausea indotta da chemioterapia, che non è un effetto gastrico, bensì neurologico, proprio come dolore e ansia.
“Il dolore e l’ansia sono entrambi fenomeni neurologici e sono interpretati nel cervello come uno stato”, osserva Jason Kiernan, autore principale dello studio. “La nausea indotta dalla chemioterapia non è una condizione di stomaco; è di natura neurologica”.
Il piccolo studio pilota ha incluso 12 pazienti che si sottoponevano a chemioterapia e che ascoltavano la loro musica preferita per 30 minuti ogni volta che avevano il bisogno di assumere farmaci antinausea. L’intervento musicale poteva essere ripetuto ogni volta che ne avevano bisogno, nei cinque giorni di trattamento della chemioterapia, per un totale di 64 eventi.
Dall’analisi è emerso che, ascoltando la musica, si verifica una riduzione nella scala di classificazione della gravità della nausea e dello stress collegato nei pazienti. tuttavia, gli stessi autori sono cauti perché è difficile capire se questo effetto è dovuto a un graduale rilascio dei farmaci o all’aumento del beneficio fornito dalla musica.
L’effetto, però, secondo il team, potrebbe essere mediato dalla serotonina, il principale neurotrasmettitore che causa la nausea indotta da chemioterapia, e i cui livelli aumentano quando si ascolta una musica non piacevole.
Fonte: Clinical Nursing Research (2023)