Farmacovigilanza attiva. Fondi e linee di indirizzo 2018-2022. L’accordo domani in Stato-Regioni
All’ordine del giorno della Conferenza il finanziamento delle convenzioni con Aifa per i programmi di farmacovigilanza attiva. Il fondo complessivo è di 58,5 milioni di euro e ogni Regione potrà contare su 75.000 euro l'anno. Il 6% delle risorse gestito da Aifa per le attività di gestione e coordinamento
17 APR - Sbarca domani in conferenza Stato-Regioni
l'accordo tra il Governo e le Regioni sulla proposta del ministro della Salute sulla definizione degli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, attraverso la stipula di convenzioni con l'Agenzia italiana del farmaco e le singole Regioni per l'utilizzo delle risorse delle legge 449/97 per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022.
Il fondo disponibile per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022 pari complessivamente a 58,5 milioni di euro (di cui 11,5 mln per l'anno 2018, 12 mln per il 2019, 12 mln per il 2020, 12 mln per il 2021 e 11 mln per il 2022). Una quota pari al 6% del fondo disponibile sarà gestita dall'Aifa per spese di coordinamento e monitoraggio delle attività, gestione di problemi emergenti di sicurezza, costi degli audit ai CRFV (Centri regionali di farmacovigilanza).
Allo scopo di garantire su tutto il territorio nazionale in modo omogeneo, anche nelle Regioni con basso numero di abitanti, la continuità delle attività regionali di farmacovigilanza, a ciascuna Regione saranno destinate le seguenti quote: 75.000 euro per il 2018; 75.000 euro per il 2019; 75.000 euro per il 2020; 75.000 euro per il 2021 e 75.000 euro per il 2022.