Appalti ambulanze truccati. Prosciolto l’ex Dg dell’Asst Pavia Michele Brait
Brait è stato prosciolto “per non avere commesso il fatto”.
Nel 2021 era stato indagato, insieme al dirigente amministrativo del servizio acquisti, per una gara d’appalto per il servizio di trasporto sanitario. L’accusa era di avere fissato illegalmente la base d’asta ad una soglia inferiore alle tariffe regionali per fare vincere l'appalto a una cooperativa che aveva prezzi bassi perché sfruttava i suoi dipendenti. Caso chiuso anche per il responsabile degli acquisti.
24 FEB - È stato prosciolto “per non avere commesso il fatto” l'ex direttore generale dell'Asst di Pavia,
Michele Brait, finito agli arresti domiciliari nel marzo 2021 nell’ambito di un'indagine della Procura per presunti appalti truccati per i servizi di trasporto in ambulanza. Lo ha deciso il gup di Pavia
Fabio Lambertucci, in udienza preliminare. Oltre a Brait, difeso dal legale
Marco Casali, è stato prosciolto, con la stessa formula, anche
Davide Rigozzi, all'epoca dirigente amministrativo del servizio acquisti e gare, anche lui finito ai domiciliari due anni fa e difeso dall'avvocato
Lorenzo Bertacco. Entrambi erano accusati di turbativa e frode in pubbliche forniture.
Prosciolti, secondo quanto riferito dall’Ansa, anche la rappresentante della cooperativa First Aid One Luigia Milano e il fratello Angelo (difesi dai legali Aiello e Soldi).
A processo, invece, sono stati rinviati Francesco, Antonio e Concetta Calderone, presunti amministratori di fatto della cooperativa che gestiva il servizio di trasporto in ambulanza. Sono stati prosciolti solo da alcune imputazioni. L'inchiesta, che era passata per gli arresti e anche per un sequestro, nell'ottobre 2021, a carico della stessa cooperativa First Aid One, vedeva al centro accuse di caporalato e presunti appalti truccati per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro.