FarmacistaPiù 2021. Mandelli: “Il nostro Congresso si svolgerà in una fase decisiva per la nostra professione”. D’Ambrosio Lettieri: “Anche durante il lockdown, la farmacia ha continuato a essere il punto di accesso al Ssn”
La conferenza stampa di presentazione di FarmacistaPiù 2021, il Congresso Nazionale dei farmacisti italiani che, anche quest’anno, dal 5 al 7 novembre, offrirà diverse occasioni di confronto su tematiche di interesse per la professione. Gli interventi di Andrea Mandelli, Luigi d'Ambrosio Lettieri, Eugenio Leopardi e Roberto Tobia.
25 GIU - Presentata ufficialmente oggi l’VIII edizione di FarmacistaPiù, il Congresso nazionale dei farmacisti italiani, organizzato da Fondazione Cannavò, Federfarma e UTIFAR con il patrocinio della FOFI, che si terrà il 5, 6 e 7 novembre, in edizione digitale.
I temi all’ordine del giorno sono efficacemente riassunti nel titolo scelto: “La resilienza della sanità italiana. Evoluzione professionale del farmacista e funzione della farmacia per il rilancio della sanità, delle cure di prossimità e dei modelli assistenziali”.
Come sottolineato in apertura dal Presidente della FOFI Andrea Mandelli, “il nostro Congresso si svolgerà in una fase decisiva per la nostra professione, un ampliamento del suo ruolo e non soltanto sulla spinta dell’emergenza. E’ dal percorso che abbiamo costruito a partire dal 2006 che è originata la risposta che i farmacisti hanno saputo dare nel corso della pandemia. Al momento dell’emergenza, la nostra professione era pronta ed è in forza della nostra preparazione che ci sono stati affidati nuovi compiti e nuove funzioni come la possibilità di eseguire tamponi antigenici e di praticare l vaccinazioni. FarmacistaPiù 2021 parte da qui e ringrazio tutti gli organizzatori, a cominciare dal Presidente della Fondazione Cannavò, Luigi D’Ambrosio Lettieri, che anche per questa edizione ha concepito un programma tanto completo quanto interessante”.
Come ha spiegato Luigi D’Ambrosio Lettieri, “si è scelto di replicare un’edizione digital per prudenza, ma anche sulla base del successo della VII edizione” sia di partecipazione, sia di audience. “Il titolo la dice lunga: si parla di resilienza, cioè della capacità di assorbire gli urti senza rompersi e dobbiamo innanzitutto capire che cosa è accaduto”.
La prima considerazione è che i farmacisti e le farmacie hanno retto: “Anche durante il lockdown, la farmacia ha continuato a essere il punto di accesso al Servizio sanitario, a volte surrogandone le funzioni”, ha proseguito D'Ambrosio Lettieri, e questo deve condurre a una valorizzazione della figura del farmacista non soltanto con l’attribuzione di nuove funzioni e prestazioni ma anche con la costruzione di forti sinergie interprofessionali.
Roberto Tobia, Segretario nazionale di Federfarma e Presidente eletto del PGEU, ha ribadito che “la farmacia in questa emergenza ha superato una prova importante” ma che la pandemia ha messo in luce anche le criticità del Servizio sanitario, il suo cronico sottofinanziamento rispetto agli altri paesi europei che ha prodotto guasti evidenti. “Il 2022 deve essere un anno di ripartenza, in cui si ricominci a investire nella sanità, anche in rapporto ai fondi del PNRR, colmando le grandi disparità regionali” che in questi mesi sono emerse in modo ancora più netto.
Eugenio Leopardi, presidente dell’UTIFAR, ha sottolineato come la politica e il mondo della comunicazione abbiano riconosciuto che la farmacia non è un’attività commerciale “ma un servizio di cui non si può fare a meno” un servizio che ha continuato a operare sempre e dovunque anche nelle zone rosse, anche al di là degli orari. “I cittadini questo lo sapevano da tempo e quando sono state ampliate le prestazioni affidate a farmacisti e farmacie, come i tamponi e le vaccinazioni, hanno accolto con grande favore questa possibilità. E queste innovazioni introdotte in emergenza devono diventare le normalità per la farmacia”.
D’Ambrosio Lettieri, ha poi ricordato che il programma è in fase di completamento, ma già sono stati individuati i tre filoni principali: una sezione dedicata alla politica sanitaria, una sindacale, centrata sugli aspetti che determinano l’attuale fragilità economica della rete delle farmacie, e una dedicta alla formazione, che affronterà innanzitutto la riforma del corso di laurea, oggi più vicina dopo l’approvazione alla Camera del DdL sulla laurea abilitante.
Ma saranno presenti anche numerosi focus scientifici sui temi all’ordine del giorno: dai vaccini contro il SARS-Cov-2 alle terapie biotecnologiche, all’antibioticoresistenza.
Il Congresso conta già sulla partecipazione di 30 associazioni di categoria, di tutte le società scientifiche espressione della professione e di Cittadinanzattiva.
Anche per quest'anno è prevista l’assegnazione di quattro riconoscimenti: il premio allo studio “Giacomo Leopardi”, il premio alla solidarietà "Cosimo Piccinno”; Il premio all'innovazione “Renato Grendene” e Il premio alle promesse giovanili “Osvaldo Moltedo”.