Farmacia dei servizi. Assofarm: “Finalmente ci siamo”
“È dalla metà dei primi anni Duemila che la nostra federazione persegue una visione della farmacia non più con sole distributive del farmaco ma sempre più consulenziali verso il paziente e integrate alle altre professioni sanitarie. Sembra finalmente giunto il momento dei risultati". Questo il commento del presidente di Assofarm alla sigla dell’accordo in Conferenza Stato-Regioni.
22 OTT - “Il coronamento di un impegno che le Farmacie Comunali portano avanti da almeno quindici anni”: questo il primo commento a caldo del presidente di Assofarm
Venanzio Gizzi alla sigla dell’accordo in Conferenza Stato-Regioni sulle linee di indirizzo per la sperimentazione della Farmacia dei servizi.
“È dalla metà dei primi anni Duemila che la nostra federazione, forse la prima nel contesto nazionale – continua Gizzi - affronta con continuità il grande tema di un diverso ruolo della farmacia tanto nella relazione col paziente quanto con il Servizio Sanitario Nazionale. Da allora perseguiamo una visione della farmacia non più con sole distributive del farmaco ma sempre più consulenziali verso il paziente e integrate alle altre professioni sanitarie. Lo abbiamo fatto cambiando fronti di azione, dalla diversa remunerazione alla pharmaceutical care, ma per noi è sempre stato chiaro che serviva riposizionare il senso della farmacia nel più ampio sistema salute italiano. Un sistema che peraltro doveva diventare sempre più omogeneo e risolvere le ormai inaccettabili differenze regionali al suo interno”.
Da questa prospettiva il documento firmato in questi giorni è un viatico fondamentale alla realizzazione di tutti questi aspetti: relazione col paziente, rapporti operativi con gli altri soggetti attivi della terapia, riduzione delle sperequazioni territoriali. “Sembra finalmente giunto il momento dei risultati. Finalmente le farmacie territoriali sono chiamate a dimostrare quello che propongono da tempo”, conclude il presidente di Assofarm.