L’evoluzione del ruolo del farmacista e della funzione della farmacia, le nuove competenze e i nuovi orizzonti professionali, il moderno sistema di sanità territoriale, la continuità assistenziale, saranno al centro il 7, 8 e 9 novembre, della undicesima edizione di FarmacistaPiù, il congresso dei farmacisti italiani - realizzato con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani su iniziativa di Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar e con l’organizzazione di Edra. “Assistenza farmaceutica e servizi alla persona. Per la tutela della salute e il rilancio della sanità”, il titolo dell’edizione 2024.
La modalità della undicesima edizione sarà phygital, con l’apertura dei lavori prevista a Roma nel pomeriggio di giovedì 7 novembre e i lavori congressuali proseguiranno in modalità digitale venerdì 8 e sabato 9 novembre p.v. con i convegni proposti delle Associazioni di categoria che compongono il macrocosmo della professione farmaceutica.
“Un congresso – afferma Andrea Mandelli, Presidente della Fofi – il cui obiettivo è dare voce a tutte le anime della professione, un momento di confronto propedeutico per affrontare i temi e le sfide legati al ruolo del farmacista, per guardare all’evoluzione della professione, con la consapevolezza che proseguiremo a ragionare con proattività e concretezza. Siamo pronti per dialogare ancora una volta con tutti gli attori del sistema Salute affinché il rilancio della sanità territoriale possa rappresentare il primo passo di un percorso evolutivo a lungo termine”.
Tante le tematiche da affrontare: dalla politica sanitaria a quella professionale, le nuove istanze della ricerca, dell’innovazione scientifica e le tematiche di valenza sindacale, come ricorda Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente di Fondazione Cannavò, sottolineando quanto “ancora una volta l’assise dei farmacisti italiani ha un obiettivo ambizioso: verificare come e quanto la professione farmaceutica possa contribuire al miglioramento della qualità assistenziale. Il nostro impegno è leggibile negli straordinari traguardi raggiunti: oggi siamo co-protagonisti nella ridefinizione di un progetto di governance sanitaria adeguato alla sfida dei tempi. Insieme alle associazioni di categoria che animano la nostra multidisciplinarietà, accompagniamo il farmacista nel quotidiano impegno richiesto e in tutte le declinazioni della professione, con il supporto del decisore politico. Lavoreremo affinché il nostro metodo, costruito sull’interrelazione e sullo sviluppo di più convinte sinergie interprofessionali, dia vita a team multidisciplinari capaci di proseguire nella promozione del modello territoriale come elemento di rilancio per la Sanità del Paese e per garantire la continuità assistenziale. Prosegue il percorso evolutivo del patrimonio dei saperi della professione, indispensabile cardine di valore per la tutela della salute”.
Saranno quattro, come da tradizione, i premi istituiti: il premio allo studio “Giacomo Leopardi”, il premio alla solidarietà “Cosimo Piccinno”, il premio all’innovazione “Renato Grendene” e il premio alle promesse giovanili intitolato alla memoria di Osvaldo Moltedo.
Quest’anno, inoltre, la Fondazione Cannavò ha istituito il “Premio all’innovazione scientifica e professionale” per celebrare il ventennale della propria fondazione.