La Malattia Venosa Cronica, un disturbo che riguarda in Italia ben 19 milioni di persone, secondo le stime più recenti, è l’argomento al centro della nuova Health Conversation di Fofi Live. Ospite della puntata la d.ssa Ginevra Giannantonio, Consigliere FENAGIFAR, la Federazione Nazionale dei giovani farmacisti. Due i principali focus dell’intervista: approfondire l’importanza dell’utilizzo di integratori alimentari per la gestione di questa patologia e il ruolo centrale del farmacista a supporto dei pazienti che ne sono affetti.
“Si tratta di un disturbo cronico e progressivo delle gambe legato non solo a fattori genetici, ma anche a stili di vita poco sani, come un’alimentazione scorretta, la sedentarietà o il fumo”, dice la farmacista. “Il tipico corredo sintomatico della Malattia Venosa Cronica è caratterizzato da gambe gonfie, pesanti, doloranti, ma può progredire, negli anni, pure in una forma varicosa e arrivare a stadi più severi, come edema e alterazioni cutanee - spiega la dottoressa Giannantonio -. Anche se la Malattia Venosa Cronica diventa più fastidiosa nella stagione calda, oggi, a causa dei cambiamenti climatici che hanno prodotto un generale aumento delle temperature medie, potremmo definirla una patologia ‘destagionalizzata’, con la quale è necessario fare i conti tutto l’anno”.
L’incidenza della Malattia Venosa Cronica è senza dubbio maggiore tra le donne, “ma – sottolinea la farmacista – può colpire anche gli uomini ed anche per loro risulta fondamentale l’utilizzo di integratori alimentari, così come sancito dalle Linee guida in materia. In particolare, un integratore per essere efficace nella gestione della Malattia Venosa Cronica deve contenere i bioflavonoidi, sostanze che, agendo sul microcircolo, hanno un effetto immediato sulle sensazioni di gonfiore e pesantezza delle gambe”, spiega la dottoressa Giannantonio.
Tuttavia, è altrettanto fondamentale che i bioflavonoidi siano associati ad altre sostanze naturali “È la sinergia tra più componenti a rendere un integratore più o meno efficace - spiega la farmacista - . Ippocastano e meliloto sono un esempio di due sostanze che, in combinazione con i bioflavonoidi, permettono di ottenere i migliori risultati per il trattamento della Malattia Venosa Cronica”, assicura la professionista sanitaria. Per guidare il paziente verso la scelta dell’integratore più adatto alle sue esigenze è fondamentale il ruolo del farmacista, “un vero e proprio educatore sanitario - conclude la dottoressa Giannantonio - capace di indirizzare il proprio paziente non solo verso l’utilizzo dell’integratore più adatto, ma anche verso la correzione degli stili di vita scorretti”.