Cosmofarma Exhibition 2024, l’evento più importante nell’ambito dell’Health Care, del Beauty care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia, che si tiene con il patrocinio delle principali associazioni di categoria FOFI, Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar, è stata inaugurata questa mattina Bologna, nella sua 27esima edizione che punta a porsi sempre di più come piattaforma di confronto, informazione e formazione al servizio dei professionisti del settore, dando vita alla community italiana del settore della farmacia.
Oltre 400 le aziende distribuite in cinque padiglioni, molti i momenti di approfondimento in un ricco programma di convegni. “Cura. Ispirazione. Evoluzione”, il claim scelto, evidenzia tre concetti chiave: prendersi cura, che è ciò che sono chiamati a fare ogni giorno i professionisti della sanità. L’ispirazione come scintilla perché attorno a un’idea abbozzata si lavori per costruire un buon progetto. Infine, l’evoluzione come messa in discussione, motore di confronto, verso la crescita personale e professionale. La cerimonia inaugurale in Aula Magna al padiglione 28 ha visto la partecipazione di istituzioni e autorità. Al centro del primo momento di condivisione, la farmacia dei servizi e le sue potenzialità di crescita, senza dimenticare il ruolo in trasformazione del farmacista e le difficoltà a reclutare nuove generazioni di professionisti, a fronte di un calo di “vocazioni”.
Per Andrea Mandelli, presidente Fofi, “una manifestazione che si apre sotto l’insegna di un grande ottimismo. È evidente che l'impegno che anche la Federazione ha profuso in questi anni per garantire un'evoluzione della figura professionale oggi trova una consacrazione, alla luce dei provvedimenti legislativi che stanno meglio definendo gli ambiti, i perimetri della nostra attività, nella volontà di essere protagonisti di una sanità territoriale che ha bisogno del farmacista. Questa è un’opportunità per incontrarsi con tutti i colleghi che, in particolare durante gli anni della pandemia, hanno dato un nuovo impulso alla professione in termini di impegno, competenze e vicinanza ai bisogni degli italiani. La professione è cambiata, abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione, dalle vaccinazioni, che sono il più importante strumento di prevenzione che abbiamo a disposizione, alla telemedicina che può contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa. Il problema della carenza di professionisti interessa i farmacisti al pari di tutte le professioni sanitarie, ed è in parte legato proprio alle peculiarità della nostra professione. L’eroismo celebrato durante il Covid è stato interpretato da molti giovani come un sacrificio che penalizza la qualità della vita: si lavora di notte, nei giorni festivi, senza orari. Al di là dei sacrifici, dobbiamo trasmettere ai giovani la bellezza della nostra professione, la soddisfazione nell’essere a disposizione dei cittadini per dare risposte ai loro bisogni di salute. Non basta programmare il numero di iscritti all’Università, bisogna riuscire a rendere attrattiva una professione di servizio”.
Presente Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna: “Grazie alla sinergia tra Cosmofarma ed Exposanità (in contemporanea oggi a BolognaFiere) – ha evidenziato - Bologna è capitale della sanità in Italia in questo giorni. Qui si concentrano non solo tante realtà produttive, punti di riferimento per la rete dei servizi territoriali della sanità, ma anche progetti di innovazione che l’Emilia-Romagna sta interpretando in modo volitivo, grazie anche alla collaborazione con le farmacie. Sempre più stiamo investendo sulla farmacia dei servizi, sui servizi di telemedicina possibili all’interno delle farmacie, sulla vaccinazione. Oggi la farmacia si inserisce come tassello fondamentale della sanità territoriale. Qui in fiera ogni anno è il momento di fare il punto sulle traiettorie che vogliamo definire, per collocare la farmacia sempre più al centro della rete sanitaria territoriale”.
Per Marco Cossolo, Presidente Federfarma “la farmacia si sta trasformando sempre più in un presidio della sanità territoriale e c’è molta consapevolezza di questo nuovo ruolo da parte dei colleghi. E’ un momento di trasformazione che dobbiamo vivere con grande consapevolezza. Siamo parte integrante del Servizio sanitario nazionale, come confermano i recenti provvedimenti del governo. E’ fondamentale che nessuno sia escluso, che tutti i colleghi siano coinvolti in questo cambiamento. L’attuale momento di transizione, se ben gestito, può andare a vantaggio dell’intera collettività”.
“Quando il mondo della ricerca incrocia quello della professione – afferma Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Francesco Cannavò - e quando quello della professione incontra quello delle istituzioni si generano feconde sinergie. Oggi la farmacia italiana qui a Cosmofarma costruisce il percorso di innovazione, che sta disegnando un sistema proficuo in cui i paladini, le sentinelle della sanità territoriale sono medici, infermieri, farmacisti. Il ruolo della farmacia viene riconosciuto con una dignità che premia la competenza, la laboriosità che i farmacisti italiani testimoniano ogni giorno con grande impegno”.
Per Eugenio Leopardi, Presidente Utifar, “cura, ispirazione, evoluzione, tre parole che riguardano la farmacia appieno. La cura dà la dignità alla farmacia che si afferma come presidio sul territorio. Ispirazione è quella che tutti i colleghi possono trovare in questi giorni nei padiglioni della fiera, con le anticipazioni di tante novità che servono per poi evolversi, a partire dalla formazione, ristrutturando gli stessi spazi della farmacia, creando la squadra che lavora all’unisono dietro il banco”. Infine Francesca Ferilli, Direttore generale di Bos, evidenzia come “abbiamo voluto dedicare la campagna di questa edizione di Cosmofarma Exhibition all’importanza del valore umano, ciò che sta dietro il camice bianco, perché siamo tutti persone con esperienze e storie diverse. Vogliamo porre attenzione ai farmacisti a 360 gradi, a coloro che che nel quotidiano si prendono cura dei cittadini e vogliamo ispirarli verso il cambiamento. L’invito che facciamo è quello di tornare un po’ bambini, senza preconcetti, schemi preconfezionati, liberi da vecchi schemi mentali. La Fiera si pone come momento di incontro e riflessione per ispirare e accompagnare i professionisti della sanità verso l’evoluzione”.