Vaccini. Dall’Associazione farmacisti europei un position paper per rafforzare il ruolo delle farmacie
“Consentire ai farmacisti di vaccinare migliora i tassi di vaccinazione. Gli orari di apertura prolungati e una rete di professionisti altamente qualificati sono un’opportunità unica”, dichiara il presidente della Pgeu, Koen Straetman. Attualmente sono 15 i Paesi europei dove è possibile vaccinarsi in farmacia contro l’influenza e il Covid, tra cui l’Italia, e 9 (Italia esclusa) quelli in cui i farmacisti possono somministrare anche altri vaccini.
IL DOCUMENTO
24 NOV - Il ruolo delle farmacie territoriali nelle campagne vaccinali è strategico e per questo va implementato. Ne è convinta la Pgeu, l’Associazione Europea dei Farmacisti, che a questo scopo ha approvato un Position Paper per richiamare all'importanza di coinvolgere i farmacisti nei programmi nazionali vaccinali. Tre, in particolare, le azioni sollecitate nel documento: ampliare i programmi di vaccinazione in farmacia o condotti dai farmacisti, con il supporto adeguato da parte dei sistemi sanitari nazionali; includere le vaccinazioni in farmacia nei piani nazionali di promozione della salute; includere i farmacisti nelle strategie nazionali di vaccinazione, comprese le campagne di comunicazione e contro la disinformazione.
“Consentire ai farmacisti di vaccinare migliora l’accesso dei cittadini e i tassi di vaccinazione. Gli orari di apertura prolungati delle farmacie e una rete strategicamente distribuita di professionisti altamente qualificati offrono un’opportunità unica per espandere i servizi di vaccinazione”, dichiara il presidente della Pgeu,
Koen Straetmans, nella nota che annuncia il Position Paper.
La Pgeu ricorda che sono 15 paesi in Europa che ad oggi hanno implementato con successo programmi di vaccinazione in farmacia contro l’influenza e il Covid-19 (Italia, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Norvegia, Romania, Svizzera e Regno Unito) “e contiamo che altri seguano l’esempio a beneficio dei pazienti e della salute pubblica”, ha aggiunto Straetmans.
Nel documento si evidenzia, tra l'altro, che in 9 di questi paesi (Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Svizzera e Regno Unito) i farmacisti possono somministrarne anche altri vaccini come contro il pneumococco, pertosse, varicella, Herpes Zoster ed altri.