Previdenza. Il tribunale di Genova conferma la legittimità della doppia contribuzione Inps-Enpaf
Dopo il Tribunale di Torino lo scorso aprile, anche il Tribunale di Genova conferma l’obbligo alla doppia contribuzione, che trova legittima giustificazione nel rafforzamento della tutela previdenziale. L’Enpaf ricorda che anche la Commissione europea, a fronte di una interrogazione sui farmacisti dipendenti italiani, “ha precisato che il doppio obbligo contributivo non è in contrasto con il diritto della UE”.
03 AGO - Una sentenza del Tribunale di Genova, emessa in data 25/07/2023, conferma i pilastri dell’operato “previdenziale dell’ente a favore e a tutela di tutti i farmacisti iscritti, ribadendo quanto già espresso dal Tribunale di Torino con sentenza del 04/04/2023”. Ad annunciarlo l’Enpaf in una nota, spiegando che “nonostante il tentativo dei ricorrenti di contestare l’obbligo a dover versare la contribuzione sia all’INPS che all’ENPAF, entrambi i Tribunali - richiamando precedenti sentenze della Corte Costituzionale - hanno ritenuto che la doppia contribuzione trovi la propria legittima giustificazione nel rafforzamento della tutela previdenziale”.
L’Enpaf ricorda che anche la Commissione europea, a fronte di una interrogazione (E-006754/2020) in materia di doppia contribuzione obbligatoria per i farmacisti dipendenti italiani, ha precisato che il doppio obbligo contributivo non è in contrasto con il diritto della UE.
Tra le attività che svolge ENPAF si segnalano l’erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali ai propri iscritti, assistenza sanitaria integrativa, trattamenti in materia assistenziale e sussidi di assistenza al reddito. Il lavoratore dipendente, inoltre, ha la possibilità di ricevere un trattamento pensionistico ulteriore rispetto a quello dell’INPS, qualora versi la contribuzione di natura previdenziale.