Vertenza dirigenti Aifa. Cisl Fp ottimista: “Si vede la luce alla fine del tunnel. Apprezzabile l'impegno del Ministero su copertura”
Il sindacato dichiara di aver recepito positivamente le proposte della delegazione ministeriale volte alla completa risoluzione della problematica, individuando un percorso strutturale che fino ad ora non era mai stato delineato con chiarezza.
20 LUG - “Ieri si è svolto il presidio, organizzato da tutte le OO.SS. di AIFA, sotto la sede di rappresentanza del Ministero della Salute, per chiedere, ancora una volta, il pieno riconoscimento del ruolo sanitario ed esclusività di rapporto. Una delegazione del Ministero, con il Capo della segreteria tecnica del Ministro, Dott. Marco Mattei, ha ricevuto le OO.SS. insieme ad alcuni rappresentanti sindacali della dirigenza sanitaria di AIFA”. Lo scrive in una nota la Cisl Fp, che esprime una posizione più ottimista rispetto agli altri sindacati coinvolti nella trattativa.
“Durante l’incontro - si legge in una nota - le OO.SS. hanno rappresentato l’attuale situazione che vede i dirigenti sanitari di AIFA discriminati rispetto ai colleghi del Ministero del Salute, con cui condividono lo stesso CCNL, proprio per la lacuna normativa generata dall’art. 17 della Legge n. 3 del 2018 (Legge Lorenzin), che non permette il pieno riconoscimento del ruolo unico anche ai dirigenti sanitari di AIFA. E’ stato sottolineato, in particolar modo, che nell’ultimo incontro erano state date solide rassicurazioni sull’effettiva approvazione dell’emendamento al DL PA-bis, che avrebbe risolto la problematica, ma che in fase di pubblicazione in GU è stato eliminato, a causa della presenza di elementi ostativi da parte del MEF, relativi alla copertura finanziaria individuata (superamento del tetto previsto dall’art. 9-duodecies, comma 3 del Dl 19 giugno 2015 n.78). La CISL in particolare ha espresso la sua posizione sottolineando che in base a un principio di equità, non è più sostenibile l’attuale situazione di discriminazione tra lavoratori appartenenti allo stesso CCNL, soprattutto considerata l’importanza dell’Agenzia che rappresenta un ente chiave nella sanità nazionale e internazionale grazie ai rapporti con EMA e con le altre agenzie europee. La CISL ha anche sottolineato l’apprezzamento per il fatto di essere stati ricevuti da una delegazione di alto profilo del Ministero da cui però si aspetta risposte concrete. Il Dott. Mattei ha subito chiarito che la questione del mancato riconoscimento del ruolo unico e dell’indennità di esclusività ai dirigenti sanitari di AIFA è nota al Ministro e ritenuta meritevole di attenzione e di risoluzione, riconoscendo l’esistenza di una discriminazione”.
”Il Dott. Mattei - riporta ancora la nota - ha poi reso noto che è già stato presentato un nuovo emendamento al DL PAbis e che sono in corso interlocuzioni con il MEF, allo scopo di superare gli elementi ostativi, che derivano fondamentalmente dal fatto che richieste di finanziamento non previste dalla legge di bilancio sono difficilmente concedibili. Per questo motivo il Dott. Mattei ha chiarito che, contemporaneamente al lavoro che si sta portando avanti sull’emendamento, si sta lavorando per inserire la copertura nella legge di bilancio 2024. Questa operazione, se verrà portata a termine in maniera positiva, risolverebbe definitivamente la problematica della copertura finanziaria in maniera strutturale. Il Dott. Mattei ha poi chiarito di non essere a conoscenza dei rilievi ostativi inviati dal MEF ad AIFA e che sarebbe opportuno per il Ministero riceverli in breve tempo per avere ulteriori elementi su cui basare le interlocuzioni in corso con il MEF. Il Dott. Mattei ha infine concluso ribadendo il pieno appoggio del Ministro alla risoluzione della problematica e ha proposto di avere un nuovo incontro con le OO.SS. a settembre per fornire aggiornamenti sui lavori nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere l’approvazione dell’emendamento attualmente in corso. Premesso che vigileremo sull’esito dell’emendamento nuovamente presentato, che sarà in discussione nei prossimi giorni e per il quale auspichiamo l’approvazione, intendiamo dare pieno credito alle parole della controparte. Infatti, non possiamo non rilevare che per la prima volta, delegati del Ministro della salute hanno prospettato, oltre al riconoscimento della problematica, una soluzione realmente alternativa, e ci riferiamo in particolare all’intenzione di inserire il capitolo di spesa per la copertura finanziaria necessaria nella prossima legge di bilancio dello Stato, a differenza di quanto proposto finora con il già citato art. 9-duodecies che non può rappresentare una fonte certa e continuativa di finanziamento. Questa nuova informazione merita un’attenta riflessione su quanto fatto finora, anche in termini di rivendicazioni sindacali e quanto abbia senso insistere in proteste strumentali e, a questo punto potenzialmente controproducenti, di natura probabilmente più politica che sindacale. Ci riserviamo di organizzare un’assemblea con tutto il personale a settembre,
quando saranno disponibili nuove informazioni. La CISL lavora alla soluzione dei problemi e non per inasprire conflitti. Fare sindacato significa contrattare, concertare, convincere le controparti della bontà e validità delle proposte, senza portare i conflitti allo scontro continuo”.