“Farmacia dei servizi fondamentale nella rete di assistenza territoriale”. Sì a prenotazione visite ed esami, pagamento ticket, scelta medico, ritiro referti e altro ancora. Ecco il Piano nazionale cronicità
23 LUG - Promuovere il coinvolgimento della rete territoriale delle farmacie di comunità e delle farmacie rurali per rispondere ai bisogni di salute e di cura del paziente cronico nella comunità di riferimento mediante interventi di educazione, prevenzione e promozione della salute, di counseling alla persona malata o potenzialmente a rischio e al caregiver promossi secondo protocolli condivisi con i MMG/PLS e lo specialista; sviluppare, validare e implementare sistemi sinergici di collaborazione con altri professionisti sanitari per una tempestiva ed efficiente presa in carico da parte delle farmacie dei pazienti affetti da patologie croniche sulla base della complessità clinica e del bisogno di salute al fine di assicurare una corretta assunzione
della terapia medica prescritta e una efficace aderenza ai trattamenti a lungo termine, anche al fine di potenziare le attività di farmacovigilanza, in coerenza con la Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica; sviluppare il coinvolgimento delle farmacie nel percorso di accesso personalizzato ai farmaci per i trattamenti a lungo termine, anche mediante interventi di educazione, prevenzione e promozione della salute. Sono gli obiettivi che si prefigge il nuovo
Piano nazionale cronicità nel settore delle farmacie, considerate nel
documento trasmesso dal ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni per la ratifica come punto di riferimento fondamentale per realizzare il progetto di un sanità realmente presente sul territorio, in particolare a servizio dei pazienti con malattie croniche.
Le linee di indirizzo proposte nel Piano sono:
- Promuovere la collaborazione di professionisti sanitari per l’effettuazione presso la farmacia o a domicilio, qualora sussistano professionisti in possesso dei requisiti di cui all’art.1, comma 1 del DM 6 dicembre 2010, di prestazioni professionali richieste da MMG/PLS o specialisti come previsto dall’art.1, comma 4 del Dlgs 153/2009;
- Promuovere attività attraverso le quali nelle farmacie gli assistiti possano prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, provvedere al pagamento della quota di partecipazione, scegliere il MMG/PLS, ritirare referti relativi a prestazioni specialistiche effettuate presso strutture pubbliche e private accreditate, con particolare riferimento alle farmacie rurali;
- Promuovere l’azione professionale del farmacista per migliorare i livelli di aderenza terapeutica del paziente con patologia cronica;
- Promuovere l’azione professionale del farmacista per migliorare l’allestimento personalizzato della terapia per un miglior controllo delle interazioni farmacologiche, maggiore sicurezza del paziente soprattutto se anziano e cronico e risparmio sui costi di trattamento;
- Promuovere le attività di presa in carico dei pazienti con cronicità anche attraverso la telemedicina, con particolare riferimento alle farmacie rurali e delle aree interne;
- Agevolare l’accesso alla terapia per i pazienti cronici anche attraverso i servizi assicurabili dalle farmacie che prevedano la dispensazione e la consegna domiciliare professionalmente assistita dei farmaci e dispositivi medici con particolare riferimento alle farmacie rurali.
Il Piano indica anche quali sono i risultati attesi:
- Incremento di progettualità, quali il dossier farmaceutico, a cura della farmacia che effettua la dispensazione;
- Incremento delle attività di formazione sulla cronicità con il coinvolgimento del farmacista;
- Incremento della partecipazione dei farmacisti alle iniziative di formazione sulla cronicità;
- Incremento delle progettualità che coinvolgono il farmacista nella educazione sanitaria per la prevenzione delle malattie croniche prevalenti;
- Incremento di programmi di presa in carico dei pazienti cronici in rapporto ai bisogni di salute attraverso servizi fondamentali per il supporto alla cura, all’aderenza terapeutica e alla prevenzione con particolare riferimento alle farmacie rurali;
- Potenziamento dei servizi sanitari sul territorio e a domicilio del paziente cronico con particolare riferimento alle farmacie rurali.
Il documento segnala che la farmacia dei servizi, all’interno della realizzanda rete di assistenza territoriale, riveste un ruolo fondamentale nei seguenti aspetti:
- Intercettare anche ai fini della prevenzione i pazienti affetti o potenzialmente affetti da specifiche patologie croniche che richiederebbero determinate prestazioni sanitarie e sociali;
- Collaborare in team assistenziali per differenziare la popolazione sana in funzione dei fattori di rischio sia individuali che contestuali (per es. ambientali), allo scopo di agire con interventi di promozione della salute che favoriscano l’acquisizione e il mantenimento di stili di vita salutari, in accordo con i principi del PHM;
- Cooperare in modo proattivo per individuare le priorità di intervento, con particolare riferimento alle continuità di cura e assistenziale delle persone in condizioni di cronicità, fragilità, disabilità e a rischio di non autosufficienza.
E sottolinea anche le criticità rilevate:
- Inadeguatezza della vigente normativa in termini di prevenzione e contenimento del fenomeno della carenza e della indisponibilità dei farmaci;
- Limiti legati alla tecnologia digitale e alla informatizzazione, strumenti utili anche per il potenziamento dei servizi di telemedicina e telemonitoraggio.