“Il farmacista è un professionista sanitario che si inserisce a pieno titolo, e a tutto tondo, all’interno del sistema sanitario territoriale. Questo grazie ad una preparazione che deriva da studi universitari approfonditi e a una credibilità e affidabilità costruita di generazione in generazione all’interno di comunità che vedono nel farmacista un punto di riferimento. Oggi il tema è quello di guardare ai nuovi tempi e rafforzare la trilogia ‘farmaco-farmacia-farmacista’ migliorando sempre più le proprie performance in modo da mettere le competenze a disposizione del sistema sanitario nazionale”.
Questo il messaggio lanciato dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ospite della nuova puntata di Health Conversation di Fofi Live, la piattaforma multimediale delle Federazione ideata per approfondire i temi più caldi per la professione.
Per i farmacisti e le farmacie ci sono tante opportunità di crescita legate al nuovo sistema distributivo italiano dei medicinali e alla farmacia dei servizi, e proprio il tema al centro della puntata sono state proprio le novità del sistema distributivo introdotte nell’ultima legge di Bilancio. Novità volute dal Governo, ha spiegato il sottosegretario, per “andare incontro alle esigenze del cittadino malato” e ridare “la distribuzione dei farmaci alle farmacie pubbliche e private convenzionate che essendo sempre presenti sul territorio in maniera omogenea consentono al cittadino paziente di poter accedere al farmaco migliorando le performance di aderenza”.
Un nuovo sistema di distribuzione che introduce, tra l’altro, la cosiddetta nuova remunerazione che “consiste nello svincolare il percepito del farmacista dal valore fustellare del farmaco e ancorarlo al 75% all’atto professionale permettendo di rendere sostenibile il sistema grazie al passaggio anche di farmaci maggiormente costosi nelle farmacie pubbliche e private convenzionate”. La farmacia pubblica e privata convenzionata diventa di nuovo, ha sottolineato il sottosegretario, un luogo di erogazione del farmaco consentendo di non rescindere quel rapporto strategico “farmaco-farmacia-farmacista”. Un nuovo scenario che dà un “giusto riconoscimento in termini di competenza al professionista del farmaco”. Insomma, per Gemmato al nuova disciplina assume i contorni di una vera “rivoluzione”, tant’è che si può parlare di una “nuova governance farmaceutica”.
Il Sottosegretario guarda però anche al futuro delle farmacie e alle grandi potenzialità che ancora possono esprimere attraverso la farmacia dei servizi: “Nell’ultimo decreto semplificazioni abbiamo puntualizzato tutta una serie di misure in favore della farmacia dei servizi. Nella costruzione di una sanità territoriale non si può prescindere da figure professionali quali sono i farmacisti e alle farmacie che presenti capillarmente sul territorio assicurano la presenza dello Stato e quindi del sistema sanitario nazionale anche nei luoghi più remoti del Paese. Il territorio dovrebbe drenare accessi negli ospedali e le farmacie, insieme ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, alle Case di comunità che si stanno attrezzando e ai centri operativi territoriali, contribuiscono a creare una rete in grado di raggiungere questo obiettivo”.