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In arrivo 20 milioni per sostenere la sanità di montagna
Tra le misure di un disegno di legge esaminato ieri dal Cdm anche modalità per valorizzare l’attività prestata dagli esercenti le professioni sanitarie, ai fini della partecipazione alle procedure concorsuali presso le aziende del Servizio sanitario nazionale e per l’assunzione di incarichi nell’ambito delle aziende e degli enti medesimi. La norma prevede inoltre crediti d’imposta per coloro che, per fini di servizio, acquistano un immobile a uso abitativo. LA BOZZA
24 OTT -

Arrivano 20 milioni di euro per sostenere la sanità di montagna. Lo prevede un disegno di legge esaminato ieri dal Cdm.

In primis previsto un punteggio doppio nella valutazione dei titoli di carriera ai fini della partecipazione alle procedure concorsuali presso le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, all'attività prestata dagli esercenti le professioni sanitarie e dagli operatori socio-sanitari presso strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche o private accreditate, ubicate nei comuni montani. Inoltre, l’attività prestata dai medici nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie montane per almeno tre anni costituisce titolo preferenziale, a parità di condizioni, per gli incarichi di direttore sanitario.

La norma prevede inoltre crediti d’imposta in misura pari al minor importo tra il 60 per cento del canone annuo di locazione dell'immobile e l'ammontare di euro 2.500, per coloro che, per fini di servizio, acquistano un immobile a uso abitativo con accensione di finanziamento ipotecario o fondiario per il trasferimento nei comuni del predetto personale

Il credito d'imposta è concesso anche a coloro che, per i fini di servizio acquistano nel medesimo comune o in un comune limitrofo un immobile ad uso abitativo con accensione di un finanziamento ipotecario o fondiario.

Ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto dal personale del comparto sanità, dipendente dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale ubicati nei comuni montani nonché per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta operanti in tali comuni, nell'ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è riconosciuta, a decorrere dall'anno 2024, una specifica indennità di natura accessoria da attribuire in ragione dell'effettiva presenza in servizio, nei limiti dell’importo annuo lordo di 20 milioni di euro. Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri, ivi inclusi quelli per l’individuazione dei comuni limitrofi, e le modalità di concessione del credito d'imposta, anche ai fini del rispetto del limite di spesa previsto, nonché le disposizioni relative ai controlli e al recupero del beneficio indebitamente fruito.

24 ottobre 2023
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