"La sindrome dell’ovaio policistico comporta rilevanti effetti sulla salute della donna a livello ormonale, metabolico e riproduttivo. È la causa più frequente di infertilità per la donna in età riproduttiva e di alterazione metabolica nelle donne più avanti negli anni fino al diabete, specialmente nelle donne con concomitante obesità. Sani e corretti stili di vita, acquisiti sin dalla più giovane età, aiutano nella prevenzione e nel trattamento di questa condizione clinica".
Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo con un videomessaggio all'evento organizzato da Egoi in occasione della Giornata Internazionale della Sindrome dell’Ovaio Policistico (Pcos).
"Fin dall’infanzia sono fondamentali l’esercizio fisico e l’adozione di un’alimentazione corretta ed equilibrata, anche per mantenere il peso sotto controllo e allontanare il rischio di sovrappeso e obesità che interessa tra il 40 e l’80% delle donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico. Come spesso ho ribadito, aumentare gli investimenti in attività di prevenzione primaria e secondaria determina enormi benefici a lungo termine. E’ indispensabile fornire informazioni appropriate, a partire dai più giovani, e accrescere la consapevolezza sull’impatto che gli stili di vita e una diagnosi precoce possono avere sull’andamento di tante patologie, compresa la sindrome dell’ovaio policistico. In quest’ambito è essenziale il ruolo dei medici di medicina generale, dei pediatri e degli altri professionisti sul territorio che hanno una relazione diretta e di fiducia con i cittadini", ha spiegato il ministro.
"Al contempo, è fondamentale continuare a investire nella ricerca, che ha permesso formidabili passi avanti nella cura delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita delle persone. La ricerca scientifica nell’ambito della salute della donna trova, da sempre, il supporto del Ministero della Salute attraverso finanziamenti di tipo istituzionale e di ricerca finalizzata. Ricerca scientifica e prevenzione sono gli assi strategici su cui puntare con decisione per promuovere sempre più la salute della donna e di ogni individuo. A questo, come medico e come Ministro della Salute, intendo rivolgere il massimo impegno e sono sicuro che con la collaborazione di tutti potremo raggiungere i più ambiziosi traguardi", conclude Schillaci.