Ucraina. Al via il progetto del ministero della Salute italiano a sostegno delle strutture che curano i feriti militari e civili
L’Italia offrirà il suo contributo nel campo degli interventi protesici e di riabilitazione. Prevista, in particolare, l’assistenza medica sia in loco che tramite il trasferimento in Italia di casi complessi, la formazione del personale medico ucraino, l’ampliamento della capacità infrastrutturale e tecnologica, per la creazione di centri di eccellenza in loco modellati sull’esempio di quelli italiani.
03 AGO - Parte il progetto coordinato dal ministero della Salute a sostegno dei Centri Superhumans e Unbroken e di altre strutture dedicate alla cura dei feriti militari e civili della guerra in Ucraina. Una delegazione guidata dal Ministero, composta anche rappresentanti tecnici di INAIL e Croce Rossa Italiana, si trova in questi giorni a Leopoli per una serie di visite alle strutture di cura e riabilitazione Superhumans, Unbroken e Galychyna, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Ambasciata d’Italia in Kiev e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Durante la permanenza in Ucraina, spiega il ministero in una nota, la delegazione incontrerà il Governatore della Regione di Leopoli, rappresentanti del ministero della Salute ucraino, direttori, medici e pazienti delle strutture coinvolte nel progetto che si è sviluppato nel quadro del forte impegno assunto dall’Italia per la ricostruzione dell’Ucraina dopo la visita del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel febbraio 2023.
“Come annunciato ad aprile dal Ministro della Salute,
Orazio Schillaci, in occasione degli incontri con la delegazione ucraina, l’Italia offrirà il suo contributo nel campo degli interventi protesici e di riabilitazione attraverso una partnership di centri di eccellenza quali il Centro Protesico INAIL, la Croce Rossa Italiana, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la Fondazione Santa Lucia”, precisa ancora la nota.
Il progetto, che si va concretizzando in questi giorni con il sostegno del MAECI e in particolare della Task Force per la Ricostruzione e la Resilienza dell’Ucraina e della Cooperazione allo Sviluppo insieme ad AICS, vede come assi principali:
- l’assistenza medica sia in loco che tramite il trasferimento in Italia di casi complessi
- la formazione del personale medico ucraino
- l’ampliamento della capacità infrastrutturale e tecnologica, per la creazione di centri di eccellenza in loco modellati sulla falsariga di quelli italiani.
Venerdì 4 agosto il Ministro Schillaci sarà impegnato in un incontro bilaterale in videoconferenza con il suo omologo ucraino per approfondire ad ampio raggio le forme di assistenza dell’Italia all’Ucraina nel campo della salute, anche attraverso la finalizzazione di un accordo di cooperazione tra i due dicasteri.