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Sangue e plasma. Schillaci: “Donare è un gesto responsabile, gratuito, sicuro e indolore”. Al via campagna nazionale “Dona vita, dona sangue”
Luci e ombre sul sistema sangue. Nel 2022 raggiunta l’autosufficienza per i globuli rossi, le cui donazioni si avvicinano ai livelli pre Covid. Criticità invece per la raccolta di plasma. Le donazioni sono in flessione soprattutto tra i giovani. La campagna promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e con il coinvolgimento di partner istituzionali, associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue ha come testimonial Carolina Crescentini. Iniziative su tutto il territorio nazionale
12 GIU -

“Dopo la pandemia Covid abbiamo riscontrato una serie di criticità nella donazione di sangue in Italia. Negli anni è diminuito il totale delle donazioni e c’è stata una flessione soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Solo il 2,7% degli italiani dona il sangue e per questo vogliamo sensibilizzare i cittadini alla donazione: un gesto straordinario gratuito, indolore e sicuro che può salvare 1.800 vite al giorno”.

Con queste parole il ministro della Salute Orazio Schillaci ha lanciato “Dona vita, dona sangue”, la Campagna nazionale 2023 per la donazione di sangue e plasma, promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e con il coinvolgimento di partner istituzionali, associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue.

Una campagna di sensibilizzazione presentata nel corso dell’evento organizzato nella sede del Ministero in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, istituita dall’Oms, che si celebra il 14 giugno giorno di nascita di Karl Landsteiner, scienziato austriaco scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore RH.

Testimonial della campagna l’attrice Carolina Crescentini, protagonista dello spot istituzionale che sarà trasmesso sulle Reti Rai, in collaborazione con il Dipartimento dell’informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio, e sugli altri principali network televisivi nazionali, radio nazionali e locali.


“Assistiamo a un progressivo invecchiamento la popolazione dei donatori di sangue cui non sembra corrispondere un adeguato ricambio generazionale – ha detto il ministro – è critica anche la situazione relativa alla raccolta di plasma, che è essenziale per la produzione dei farmaci plasma derivati. Se c’è carenza di plasma siamo costretti a rivolgerci all'estero per la fornitura di questi farmaci, molto spesso i farmaci salvavita. Ecco perché rilanciamo con forza il messaggio che donare il sangue è un gesto responsabile, gratuito, sicuro e indolore e può salvare 1800 vite al giorno. Basti pensare a quanto sia essenziale per interventi chirurgici supporto di molte terapie oncologiche ed ematologiche, trapianti, grandi traumi ed eventi emorragici. La campagna - ha concluso - è uno sforzo importante e sinergico che mettiamo in campo per raggiungere e coinvolgere quanti più cittadini possibile dai 18 ai 65 anni”.

Raggiunta l’autosufficienza del sistema sangue per i globuli rossi, ma diminuisce il numero dei donatori giovani. I dati del Centro Nazionale Sangue sulle donazioni di sangue e plasma restituiscono un quadro sostanzialmente incoraggiante, ma con alcune criticità. Nel 2022 i donatori di sangue sono stati 1.660.227, in leggera crescita rispetto al 2021, avvicinandosi sempre di più ai livelli pre-Covid. Sono state eseguite circa 2,8 milioni di trasfusioni su 639mila pazienti, con una media di circa 5,4 trasfusioni ogni minuto.

Dati che confermano quindi l’autosufficienza del sistema sangue per quel che riguarda i globuli rossi. Tuttavia, diminuisce il numero di donatori giovani. Complessivamente i donatori tra 18 e i 45 hanno fatto registrare un calo del 2% in un anno, mentre il numero dei donatori da 46 anni in su continua a crescere. La fascia d’età che cresce di più è quella dei donatori tra 56 e 65 anni che in un anno ha registrato un aumento del 7%. Resta sostanzialmente invariata la quota delle donatrici che sono state 556.009, ovvero un terzo del totale.

Lontano l’obiettivo dell’autosufficienza italiana per il plasma. Altra criticità registrata lo scorso anno riguarda la raccolta del plasma, risorsa medica fondamentale per la creazione dei farmaci plasmaderivati, farmaci salvavita come albumina e immunoglobuline. Le donazioni nel 2022 hanno permesso di raccogliere 843mila kg di plasma, 19mila in meno rispetto al 2021. Un risultato negativo da attribuirsi alla forte incidenza della variante Omicron nei primi mesi del 2022 in cui si sono registrati cali drastici nella raccolta.
Tirando le somme è ancora lontano l’obiettivo dell’autosufficienza italiana in materia di plasma con il conseguente ricorso al mercato internazionale per soddisfare il fabbisogno nazionale di farmaci plasmaderivati.

“Ci troviamo di fronte a tre squilibri – ha spiegati il direttore del Cns Vincenzo De Angelis – quello tra i donatori giovani e i vecchi. Sopra i 65 anni la possibilità di donare sangue cessa e quindi questo squilibrio può essere risolto soltanto se cominciamo a coinvolgere molto i giovani. L’altro squilibrio è quello tra maschi e femmine: il 30-33% di donatori sono femmine il rimanente 66 % sono maschi. Bisogna coinvolgere di più il sesso femminile e soprattutto perché le donne sono candidate donatori ideali alla raccolta del plasma. Il terzo squilibrio è quello della raccolta del plasma: abbiamo un gap di donazioni che va da 5,9 litri di plasma per mille abitanti a 23,9 litri di plasma per mille abitanti. Un gap enorme che deve essere colmato. Abbiamo raccolto nel 2022 850.000 kg di plasma dobbiamo arrivare a un milione. Questo è strategico. Con la produzione di medicinali emoderivati col plasma italiano abbiamo salvato negli ultimi 5 anni qualcosa come due miliardi di euro. Quindi un vantaggio per la nostre fiscalità”.
“Donare il sangue fa parte delle cose importanti della vita, aderenti all’articolo 32 della Costituzione che garantisce la tutela della salute, individuale e collettiva” ha detto il Segretario della Fnomceo Roberto Monaco. “Salvaguardare i diritti costituzionali è importante – ha aggiunto – tutti dobbiamo fare la nostra parte. Come medici abbiamo volentieri aderito alla campagna e cercato di fare qualcosa in più: un corso Fad, di formazione a distanza, aperto a tutti i 475mila medici e odontoiatri italiani. Ancora, delle pillole video, dei manifesti, un’infografica su come donare. Questi materiali saranno diffusi nelle università e nel circuito dei licei a curvatura biomedica, dove, con gli Ordini territoriali, insegniamo agli studenti cosa vuol dire la medicina e la professione del medico”.

La campagna prevede numerose iniziative culturali, sportive informative e giornate di raccolta del sangue coordinate dal Ministero della Salute e realizzate con partner istituzionali: Centro Nazionale Sangue, Igesan (Ispettorato Generale della Sanità Militare), Crul (Conferenza dei Rettori delle Università del Lazio), Anci e Fnomceo. Sono state coinvolte anche le associazioni e le federazioni di donatori volontari di sangue: Avis, Cri, Fidas, Fratres e Donatori Nati, costantemente impegnate sul territorio e nelle attività di sensibilizzazione.

Gli eventi sul territorio vedranno la partecipazione di altri testimonial che hanno aderito alla campagna come il karateka Luigi Busà, Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, il pugile Roberto Cammarelle, Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Pechino 20008 e Clara cantante e attrice.

Le iniziative sul territorio
Igesan: dal 12 al 17 giugno open day all’ospedale Celio per la settimana dedicata alla donazione.

Crul: il 14 giugno, Giornata Mondiale del donatore di sangue 2023, l’Università di Roma La Sapienza sarà animata da convegni, eventi, concerti, stand informativi, oltre alla possibilità di donare. Eventi di sensibilizzazione e raccolta sangue e plasma saranno promossi dalla CRUL anche nei campus degli altri atenei del Lazio.

Fnomceo: nell’ambito del progetto “Curvatura biomedica”, saranno diffusi nelle scuole secondarie di secondo grado e facoltà di medicina brevi videoclip, durante lezioni frontali, riguardanti la sensibilizzazione sulla donazione del sangue.

Avis: A Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura 2023, si svolgerà l’evento di raccolta sangue “Donor week 2023” dal 23 settembre 2023 al 1° ottobre 2023.

Fidas: evento “Metti in moto il dono”: le due ruote diventano protagoniste della promozione del dono di sangue e plasma, grazie a un tour a tappe in tutto il territorio durante l’estate, periodo in cui le donazioni diminuiscono a causa delle vacanze. Il 26 e il 27 agosto si svolgerà “La 24 ore del Donatore – XV edizione”: nella piscina olimpionica delle Terme di Caldiero donatori e simpatizzanti si alterneranno in una staffetta di 15 minuti per unire le voci di tutta Italia in un unico invito a donare.

Fratres: evento “RossoArte”, iniziativa dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana e dei Musei Vaticani, dipendenti dal Governatorato dello Stato Città del Vaticano, in collaborazione con Fratres, esteso al Civid. A chi donerà sangue in Italia, sia presso le Unità di Raccolta Associative sia in quelle Pubbliche ed a prescindere dall'Associazione di iscrizione, sarà consegnato un voucher personale per un ingresso agevolato ai Musei Vaticani.

Cri: continua l’attività di sensibilizzazione e raccolta delle donazioni su tutto il territorio nazionale.

Donatori Nat: il 14 giugno, nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, organizza la raccolta di sangue. Saranno inoltre distribuiti materiali informativi sulla donazione del sangue. Parteciperà all’evento Don Antonio Coluccia.

Anci: eventi di informazione e sensibilizzazione nei Comuni.




E.M.

12 giugno 2023
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