Taglia il traguardo il Decreto con il riparto della remunerazione aggiuntiva che riconosce alle Regioni 150 milioni di euro annui per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Ssn dalle farmacie.
Il provvedimento ha raggiunto l’Intesa nella seduta della Conferenza Stato Regioni di oggi. La misura, prevista dalla legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre, entrerà in vigore a partire dal 1° marzo 2023.
Il Decreto stabilisce che Regioni in sede di applicazione dovranno monitorare con cadenza temporale periodica l’effettiva spesa sostenuta per il riconoscimento della remunerazione aggiuntiva..
A tutte le farmacie è dovuta una quota fissa aggiuntiva per singola confezione di 0,08 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn e una quota premiale aggiuntiva di 0,12 euro applicata ad ogni confezione di farmaci generici ed originator con prezzo pari a quello di riferimento.
Alle farmacie che invece godono della riduzione del 60% del multi-sconto Ssn è dovuta un’ulteriore quota “tipologica” aggiuntiva per singola confezione di 0,12 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn.
Inoltre, alle farmacie rurali che godono dello scontro forfettario dell’1,5% è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,14 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn. Infine, alle farmacie rurali e urbane con fatturato Ssn inferiore a 150 mila euro che sono esentate dallo sconto Ssn è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,25 euro da applicare sempre a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn.
E.M.