"Fin dall'insediamento del Governo, tramite il presidente del Consiglio Meloni, abbiamo deciso la realizzazione di una Commissione d'inchiesta che avrà finalità di indagare su tutta la gestione della pandemia, e quando dico `tutto´ non dico tutto meno la fase iniziale, tutto meno i rapporti con la Cina, tutto meno le reazioni avverse, tutto meno le cure domiciliari. Intendiamo dire `tutto´. Se ci è stato detto in questi due anni che hanno agito nel massimo rispetto delle regole senza commettere errori, che tutte le scelte erano giuste, allora diciamo `di cosa avete paura se andiamo a verificare cosa è stato fatto sulla pelle degli italiani?".
Lo ha detto ieri a Pescara Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia, nonché viceministro a Infrastrutture e trasporti, primo firmatario della proposta di legge per l'Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-CoV-2 e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale, sostenuta dal suo partito già nella precedente legislatura.
"Abbiamo sentito dire `col vaccino siamo tutti salvi´, `col green pass siamo nella garanzia di trovarci fra persone non contagiose´ e quando Fratelli d'Italia diceva `non è vero´ ci dileggiavano in privato, in pubblico, in tv, e abbiamo dimostrato che non con la scienza, ma col buon senso, avevamo ragione. Ma non abbiamo sentito nessuno chiedere scusa".
"Chiunque ha avanzato dubbi veniva tacciato come eretico, negazionista. A me non fa paura la verità - ha detto ancora Bignami - è il motivo per cui sono qua, ci metto la faccia, nonostante un ruolo che qualcuno vorrebbe più prudente. Fratelli d'Italia ritiene necessario andare fino in fondo senza lasciare zone d'ombra".