“Sulle risorse alla sanità Schillaci dimentica due dati. Il primo è che le risorse aggiuntive sono vincolate al rinnovo dei CCNL del personale sanitario e che sono un terzo di quello che servirebbe per far recuperare potere d’acquisto ai salari falcidiati dall’inflazione e quindi vanno aumentate e poi che, come le Regioni denunciano, sono aumentati i costi di gestione e la domanda di prestazioni. Il Governo Meloni ha messo una pezza su una voragine perché sulla sanità manca visione e un progetto di investimento sulla riforma del sistema di cure a misura del cittadino. In più siamo al palo su Pnrr e dm 77, siamo lontani dall’incremento necessario di personale, cresce la spesa privata e le differenze territoriali aumentano. E ci mancava pure che il Governo Meloni tagliasse ulteriormente”. Lo scrive in una nota la segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino replicando al ministro della Salute Orazio Schillaci.
"L'esecutivo ha una sola strada: mettere nel Def altre risorse per il personale e per la garanzia non solo dei Lea ma della riforma dell’assistenza territoriale, e il potenziamento della rete dell’emergenza urgenza. Basta propaganda sulla pelle di cittadini e operatori della sanità - osserva Sorrentino -, la salute non è né una merce né un lusso ma un diritto delle persone, e la Costituzione dice che deve essere pubblico e universale. Dagli scienziati ai lavoratori ai cittadini facciamo tutti la stessa richiesta: investire e riformare. Il governo fa finta di non sentire. Anche per questo il 20 aprile saremo in piazza, perché sulla salute non si tratta: è un bene comune", conclude Sorrentino.