"I dati rivelano che ben i 2/3 delle aggressioni sono state riportate da professioniste donne, un dato coerente con la composizione di genere del personale sanitario, ma che preoccupa maggiormente se sommato alle già critiche condizioni di discriminazione che subiscono le donne.
È di fondamentale importanza adottare misure concrete per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i professionisti sanitari, indipendentemente dal genere, poiché la sicurezza ed il benessere nei luoghi di lavoro è un diritto fondamentale che deve essere difeso con determinazione. Inoltre, dobbiamo tutti impegnarci a ristabilire un’alleanza tra i professionisti sanitari, i cittadini e le Istituzioni al fine di prevenire la violenza e le aggressioni".
Così Teresa Calandra, presidente Fno Tsrm e Pstrp.