L’Anaao Assomed ribadisce la sua “ferma contrarietà all’abolizione del numero chiuso alla Facoltà di Medicina che a suo avviso non deve essere superato bensì programmato”.
“In questo orientamento, che riaffiora di tanto in tanto - afferma Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed - sono contenuti alcuni errori di fondo che rappresentano un pericolo per la riforma del sistema formativo che pure è necessaria”.
“Come dimostrano gli studi Anaao degli ultimi anni – ricorda Di Silverio – in Italia non mancano medici laureati, bensì specialisti soprattutto in alcune branche i cui bandi delle scuole di specialità vanno deserti”.
“Aprire il numero di accessi a Medicina è un vero e proprio suicidio formativo e professionale anzitutto per le Università che non sarebbero in grado di farsi carico di gestire un numero così alto di studenti. Dove si formerebbero questi studenti? Negli stadi o ricorrendo a docenti-ologrammi?”.
“Invitiamo a maggior realismo - conclude Di Silverio - per evitare un contraccolpo ancor più pesante in termini di qualità formativa e di una nuova pletora di disoccupati di lusso”.