Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. “Al primo posto il diritto di accesso alle cure per tutti i bambini e gli adolescenti”
Ageop Ricerca Odv Onlus scende in campo in occasione della Giornata Mondiale che si celebra il prossimo 15 febbraio: “Sarà un’edizione storica: l’Europa ha annunciato un Piano europeo che, per la prima volta, si occupa in modo specifico del cancro in età pediatrica, oltre al fatto che si prevedono 4 miliardi di euro di investimenti.
12 FEB - “Siamo orgogliosi perché abbiamo anche noi partecipato alla compilazione della roadmap che ha condotto alla stesura definitiva del Piano europeo che, per la prima volta, si occupa in modo specifico del cancro in età pediatrica, oltre al fatto che si prevedono 4 miliardi di euro di investimenti. Insieme alla nostra Federazione nazionale, Fiagop, abbiamo infatti inviato alle Istituzioni europee quei punti che riteniamo irrinunciabili per eliminare le disuguaglianze di fronte al cancro. Primo fra tutti il diritto di accesso alle migliori cure possibili per tutti i bambini. Italiani e stranieri. E siamo molto contenti che questo sia proprio il tema dell’annuale Giornata Mondiale”.
Così
Francesca Testoni, direttrice di Ageop Ricerca Odv Onlus in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che si celebra il prossimo 15 febbraio. “Il Piano europeo ha potenzialità davvero straordinarie – ha aggiunto – la Commissione Europea ha deciso di istituire la “Helping Children with Cancer Initiative”, per garantire a tutti i bambini accesso rapido a screening, diagnosi, trattamenti e presa in carico. Inoltre, per individuare disparità e disuguaglianze tra Stati membri e regioni sarà istituito, nel corso del 2021, un Registro oncologico delle disuguaglianze”.
In Europa il cancro è la prima causa di morte per malattia nei bambini dopo il primo annodi vita: ogni anno vengono registrati circa 35.000 nuove diagnosi di tumore in età pediatrica di cui 6.000 con esito infausto. Gli standard di cura per i centri di oncologia pediatrica sono già definiti, tuttavia non sono applicati omogeneamente. Il problema della disparità nell'accesso alle cure è drammatico nella maggior parte dei Paesi a basso e medio reddito, dove vive l'80% dei bambini con tumore: Africa, Asia, America Latina e alcuni Stati dell'Europa orientale e meridionale.
Degli oltre 130 bambini che ogni anno vengono accolti e assistiti da Ageop, nelle case di accoglienza e nel Reparto Lalla Seragnoli del Policlinico di Sant’Orsola, il 40% è straniero. Attraverso accordi internazionali, particolari protocolli tra Ministeri degli Esteri e in alcuni casi grazie a fondi per la salute, individuati da Ageop in accordo con le associazioni straniere, i bambini e gli adolescenti non italiani possono accedere al Policlinico Universitario di Sant’Orsola, un luogo che fa davvero la differenza per la vita dei piccoli ed ei ragazzi con cancro o leucemia.
Spesso vi arrivano purtroppo con diagnosi sbagliate, sottolinea una nota dell’Ageop Ricerca Odv Onlus, dopo periodi di cure con farmaci non idonei alla loro giovane età o curati nei loro paesi di origine secondo protocolli oramai vecchi e superati: “La cosa si aggrava quando il paese di provenienza è povero o in via di sviluppo: se in Europa la percentuale dei guariti oscilla tra l’80% e il 90%, nei paesi più poveri le percentuali si invertono”.
Da 40 anni Ageop si batte per il diritto di accesso alle cure. Le sue tre case di accoglienza, casa Siepe lunga, Casa Pelageop e Casa Gialla, sono nate dalla volontà di accogliere e assistere tutti i bambini e i ragazzi oncologici, dando così a ciascuno di loro la reale possibilità di essere curati secondo protocolli moderni ed efficaci. In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro infantile, l’associazione Ageop aderisce alle iniziative proposte dalla Federazione nazionale, Fiagop. Ma non solo: Ageop ha in serbo una sorpresa per i piccoli ricoverati in ospedale. Il 15 febbraio sarà anticipato il martedì grasso: ai bambini che in questo momento stanno lottando contro il cancro verrà regalato un costume di carnevale e un piccolo gadget, entrambi pensati a seconda dell’età. In ogni stanza arriveranno anche i dolci tradizionali del carnevale. Il tutto in linea con le norme antiCovid