Il primo caso umano di infezione da West Nile virus di questa stagione è stato segnalato dall'Emilia Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. I pazienti con forme neuroinvasive sono tutti over 75. E il grafico sull'andamento di queste forme più gravi sembra indicare che i dati di questa stagione siano al momento più bassi di quelli dello stesso periodo dell'anno scorso.
Le regioni in cui ci sono state segnalazioni di circolazione di West Nile virus sono Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo. La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del West Nile virus Lineage 2 in pool di zanzare catturate in Abruzzo e in Emilia-Romagna. Il Lineage 1 è stato confermato in un uccello selvatico nelle Marche (provincia di Ancona, verosimilmente si tratta di un'infezione contratta nel continente africano) e in Emilia Romagna. La presenza del West Nile virus non è stata ancora rilevata negli equidi, né negli uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio (gazza, cornacchia grigia, ghiandaia). Nello stesso periodo, informa infine l'Iss nel bollettino, non sono stati segnalati casi di Usutu virus.